Vecchio Amaro del Capo 70 cl Caffo
Vecchio Amaro del Capo 70 cl Caffo SCHEDA TECNICA :
NOME COMPLETO Vecchio Amaro del Capo Caffo
PAESE Italia
REGIONE Calabria
FORMATO 700 ml
INGREDIENTI Arancia amara, Arancia dolce, Camomilla, Ginepro, Issopo, Liquirizia, Mandarino, Menta piperita, Semi di anice
GUSTO Arancia amara, Ginepro, Liquirizia, Miele, Note erbacee, Vaniglia
GRADO ALCOLICO35 %
TEMPERATURA-20 ℃
STORIA DI UNA PASSIONE
Vecchio Amaro del Capo è frutto di un’antica ricetta calabrese, migliorata dall’esperienza dei Mastri Distillatori Caffo, che da oltre un secolo si dedicano con passione all’arte liquoristica e distillatoria.
Racchiude in sé i principi di tante benefiche erbe, fiori, e frutti che gli conferiscono il suo colore caldo e ambrato ed il suo inconfondibile gusto gentile e aromatico, da sempre espressione sincera di genuinità.
LA RICETTA DEL SUCCESSO
Ciascuna delle erbe utilizzate per produrre Vecchio Amaro del Capo ha uno specifico periodo di raccolta. Per questo motivo, esse vengono raccolte una per una durante tutto il corso dell’anno.
Tutte le macerazioni e le infusioni sono fatte immediatamente al momento della raccolta, per catturare gli aromi più freschi e per mantenere intatte le proprietà organolettiche di ogni ingrediente.
Vecchio Amaro del Capo è il liquore più conosciuto delle Distillerie Caffo. Un prodotto figlio di un secolo di esperienza, fatica, scrupolosità, passione. Nel corso degli anni, le giurie più prestigiose del mondo ne hanno riconosciuta l’unicità.
PRETENDILO
GHIACCIATO
Vecchio Amaro del Capo 70 cl Caffo dà il meglio di sé quando si assapora ghiacciato. A una temperatura di -20°, menta, anice, liquirizia e tutte le erbe che ne compongono la ricetta esclusiva espandono il loro potere, dando corpo e gusto a un piacere unico.
L’essenza ITALIANA
Ventinove tra erbe, fiori, frutti e radici della splendida terra calabrese, uniti per offrirti un’intensa esperienza di piacere: il gusto dolceamaro delle arance, la delicatezza del fiore d’arancio e della camomilla, l’intensità di liquirizia, menta piperita e semi d’anice. Il tutto in una sola, inimitabile ricetta segreta
la regione :
La Calabria, punta dello stivale italiano, è costituita dauna penisola protesa nel Mediterraneo. Per questo motivo, la regione ha uno sviluppo costiero di 788,92 km[9], lungo di esso si alternano tratti rocciosi, promontori, falesie e litorali sabbiosi.
Il territorio calabrese è occupato per buona parte da rilievi montuosi (Pollino, Sila, Catena Costiera, Serre e Aspromonte), i quali costituiscono l’ossatura centrale della regione. Perciò, solo una piccola parte della superficie regionale è occupata da pianure; le principali in ordine di grandezza sono la Piana di Sibari, ovvero la Piana calabrese più grande della regione, la Piana di Gioia Tauro, ossia la Piana più importante dal punto di vista economico (contando il Porto di Gioia Tauro, il porto più grande d’Italia, e la centrale elettrica a Rizziconi[10]). Ed infine la Piana di Sant’Eufemia, composta da 10 comuni, 8 di Catanzaro e 2 di Vibo Valentia.
Alla Calabria appartengono anche due piccole isole, Dino (di dimensioni maggiori) e Cirella, entrambe ricadenti amministrativamente in provincia di Cosenza e bagnate dal Mar Tirreno. I punti estremi della regione sono a nord una porzione di territorio confinante con la Basilicata ricadente nel territorio comunale di Nocara, ad est Capo Colonna, a sud punta Palizzi e ad ovest la foce del Calopinace. Inoltre, il punto più vicino alla Sicilia è Punta Pezzo, distante da Capo Peloro appena 3,2 km.
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