Produttore |
Vigneti Zabù
Via Concerie Maggio 3 – 92017 Sambuca di Sicilia (AG) – Italia |
Paese di produzione |
Italia |
Regione |
Sicilia |
Zona di produzione |
Sambuca di Sicilia (Ag) |
Denominazione |
Terre Siciliane IGT |
Vitigno |
Chardonnay |
Annata |
2022 |
Gradazione |
12.5% |
Formato |
75 cl |
Allergeni |
Contiene solfiti |
Abbinamenti: Giallo paglierino luminoso con riflessi ramati. Aroma intenso con sfumature minerali, frutta esotica e fiori di campo, brioso e fresco. Buon equilibrio. Viene acido nel finale.
Temperatura: 10-12 °C
Vigneti Zabù è un’azienda agricola fondata nel 2010. La tenuta si trova a Sambuca di Sicilia con un’estensione vitata di 40 ettari. I terreni sono prevalentemente argillosi con buona presenza di scheletro calcareo che aumenta con l’altitudine, il mare dista una quindicina di chilometri in direzione di Menfi e soffia le sue brezze sin quassù.
In cantina la supervisione tecnica di Filippo Baccalaro, in collaborazione con l’enologo Giuseppe Verde, si sta indirizzando verso un’ulteriore elevazione degli standard qualitativi anche attraverso un’attenta selezione dei vigneti
Vini Zabù è la cantina siciliana del Gruppo Fantini. La cantina si trova nel cuore della regione vinicola: Sambuca di Sicilia, in provincia di Agrigento. Zona straordinaria incontaminata da fabbriche e ricca di storia enologica con vigneti di oltre 60 anni, Sambuca di Sicilia è terra di generazioni di viticoltori. Con cieli luminosi e le acque cristalline del Lago Arancio. Vini Zabù lavora nella zona per preservare la natura e garantire la massima qualità delle uve.
Sammuca, in siciliano, ha origini arabe e, per distinguerla dal comune omonimo toscano, prese nel 1863 l’aggiuntivo di Zabut dal nome dell’antico castello così denominato dall’emiro Zabut; ma nel 1923 assunse la denominazione attuale. Adagiata su una collina, si trova nella Valle del Belice a 350 m.s.l.m. L’odierna Sambuca, fu fondata dagli Arabi intorno all’830, la chiamarono Zabuth (per ricordare l’omonimo emiro arabo Al-Zabut che aveva fatto erigere in quel luogo un castello) e la costruirono alle pendici del Monte Genuardo, tra il fiume Belice e il Sosio. A nord il castello è protetto da muraglie merlate, con saettere, a sud, il Casale adiacente si snoda nel quartiere arabo.
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